Quello di oggi è un altro giorno triste per la città di Terni. La chiusura dello storico “Pazzaglia”, che segue quella dell’altro centenario punto di riferimento di Corso Tacito qual era la cioccolateria Candioli, seppure è da ricondurre a questioni puramente privatistiche rappresenta tuttavia un altro colpo mortale alla vitalità del centro cittadino e alla simbologia monumentale della città.
Il caffè Pazzaglia era ed è per
tutti noi un “monumento” cittadino di fatto, al pari della fontana di piazza
Tacito e del teatro Verdi. Auspichiamo che la vicenda privatistica che ne ha
determinato la plateale chiusura di
stamane possa risolversi nel più breve tempo possibile e che il nostro caffè
possa presto tornare ai fasti di un tempo.
Parallelamente ci stringiamo
attorno alle maestranze a vario titolo occupate nell’attività che oggi ha
chiuso temporaneamente i battenti e chiediamo agli enti locali di attivarsi su
ogni fronte possibile perché anche questi lavoratori non siano lasciati soli in
un momento di così grande difficoltà.
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