"Il miglioramento di Terni è il principale obiettivo, il più vivo e costante desiderio di questo giornale" (Virgilio Alterocca, in L'Annunziatore Umbro-Sabino - 1883)

L'associazione TernIdeale vuole riprendere e onorare questa missione attraverso un impegno culturale e sociale ad ampio raggio. TernIdeale, presidente: ing. Giuseppe Belli - Viale della Stazione, 52 - 05100 Terni - www.ternideale.it - Ternideale2014@gmail.com C.F. 91064860553

venerdì 19 settembre 2014

Lettera aperta alla città di Terni



Cari concittadini
L’associazione TernIdeale riprende pubblicamente voce per continuare a stimolare a tutti i livelli e in ogni ambito sociale quella crescita culturale che è l’unica vera opportunità di sviluppo economico del nostro territorio.
Il nostro silenzio ha coinciso con l’inizio della campagna elettorale poiché l’azione da noi intrapresa volta ad esaltare i veri interessi della città, non venisse interpretata come a favore di chiunque volesse ambire a concorrere per una nuova amministrazione. Abbiamo sempre caldeggiato non la vittoria di questo o quel partito ma la elezione, nei vari schieramenti, di quelle persone preparate e disponibili ad aprire un dialogo costruttivo tra loro e la città al fine di assicurare scelte condivise ed opportune.
Con i nuovi consiglieri ed assessori  tenteremo di instaurare un rapporto di dialogo aperto che in precedenza ci è stato negato.
La nostra priorità, condivisa da una parte importante della popolazione, è di contribuire a rendere la città accogliente, attrattiva, visibile anche per la presenza di teatri e piazze degni di questo nome, dove rappresentare eventi culturali importanti, come ci dimostrano quelle città che possiedono e conservano gelosamente o ricostruiscono questi loro simboli.
A proposito della ricostruzione del Teatro Verdi, primo tra i vari problemi che ci sovrastano, pietra miliare per la cultura cittadina confermiamo che ove problemi economici contingenti impedissero di riportarlo rapidamente agli antichi splendori visto altresì la mancanza di un progetto funzionale e di un modello gestionale che ne garantirebbe la sostenibilità economica, piuttosto che realizzare un non teatro, meglio sarebbe attendere tempi migliori dopo aver esaminato obiettivamente le soluzioni fino ad ora proposte. Ottimale sarebbe una struttura provvisoria prefabbricata, accessibile economicamente, di adeguata capacità in modo che la città possa tempestivamente, in poche settimane, riacquisire la possibilità di tornare ad essere presente nei circuiti nazionali delle manifestazioni culturali di livello come storicamente è sempre stato.
LA DIREZIONE

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