Poru Cristu

Dalla tradizione dialettale

I dialetti rappresentano un patrimonio culturale inestimabile, da conservare e tramandare alle generazioni future. La loro tutela dipende solo da noi non  vergogniamoci di parlare un dialetto ma conserviamone l’orgoglio, nel dialetto vi è un mondo di cultura che arricchisce perché ci fa scoprire l’evoluzione, i valori, l’identità storica della nostra comunità . Dobbiamo tenerne viva la memoria, la tradizione, creando curiosità nei più giovani affinché questo patrimonio, da verificare sui testi di poeti e scrittori  conservati grazie all’amore degli studiosi locali, non vada irrimediabilmente perduto.

Oggi pubblichiamo una poesia 

  Poru Cristu !

Quistu vole lo sole p’asciuccà

   e s’arcomanna che ne venghi ‘nbo,

   quill’andru vole l’acqua p’annacquà

   perché dice:- la sciucca abbasta mo!-

Quillu l’immernu no lu po’ vedè

   perché ‘n ze po’ scrupì, ‘n ze po’ sfamà.

   l’andru:- l’istate? Ammazzulu!- perché

   se sende da lo callu da scoppà!

E chi l’istate sci e l’immernu no,

   e chi la sciucca e chi lo diluvià,

   io vurria vede, vurria sapè ‘nbo

  ‘llu poru Cristu se com’ha da fa!?             

                                                                                                                     (Furio Miselli)