"Il miglioramento di Terni è il principale obiettivo, il più vivo e costante desiderio di questo giornale" (Virgilio Alterocca, in L'Annunziatore Umbro-Sabino - 1883)
L'associazione TernIdeale vuole riprendere e onorare questa missione attraverso un impegno culturale e sociale ad ampio raggio. TernIdeale, presidente: ing. Giuseppe Belli - Viale della Stazione, 52 - 05100 Terni - www.ternideale.it - Ternideale2014@gmail.com C.F. 91064860553
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venerdì 3 maggio 2013
L'OCCASIONE PERSA DEL BICENTENARIO DI GIUSEPPE VERDI
E' in quest'anno che in tutto il mondo si celebra l'anniversario del bicentenario della nascita dei due re del melodramma: Giuseppe Verdi e Richard Wagner, entrambi nati nel 1813, con conferenze, dibattiti e soprattutto con rappresentazioni teatrali. I maggiori teatri sia italiani che stranieri dedicano infatti la programmazione operistica proprio ai due compositori, come nel caso del Teatro alla Scala di Milano che ha inaugurato la stagione omaggiando per primo il compositore tedesco, con la rappresentazione del Lohengrin e in questi giorni allestisce, in una nuova versione, la prima opera di Giuseppe Verdi Oberto conte di San Bonifacio. Lo scorso febbraio il Governo ha autorizzato il conio di una speciale moneta celebrativa da 2 euro, proprio in onore di Giuseppe Verdi (nella foto). E' con rammarico che lo scriviamo, ma anche a Terni avremmo voluto celebrare questa ricorrenza visto che il Teatro comunale è dedicato proprio al grande musicista Giuseppe Verdi. E facciamo davvero fatica a capire le reali motivazioni che hanno impedito al Comune di provvedere, per tempo, alla progettazione di un pieno recupero del nostro teatro cittadino, riportandolo alla capienza ottimale di almeno mille posti come era nel periodo ante-guerra. Sarebbe stata davvero una bella festa, al pari di quelle alle quali altre città italiane stanno lavorando da almeno dieci anni. Le opportunità di tale riapertura avrebbero ridato prestigio e immagine alla città visto che l'interesse nazionale è di conoscere da vicino questi due grandi compositori. Una serie di iniziative avrebbero potuto fare da corollario: opera in cartellone, conferenza, concerti con musiche dedicate. Tutte all'interno del teatro di tradizione della città. Ai ternani non resta che prenotare un posto presso i teatri più vicini, all'Opera di Roma, al Teatro Lirico di Spoleto rimandando ad altra data la realizzazione di un sogno: riaprire il teatro della città. Giuseppe Fortunino Francesco Verdi, nacque a Roncole (Parma) nel 1813. Intraprese i primi studi, verso gli otto anni, riuscendo, intorno ai dodici anni, a svolgere mansioni organistiche, disimpegnate anche quando fu mandato a Busseto per completare la sua educazione musicale. Nel 1836, ottenne presso il Comune di Busseto un incarico musicale facendosi apprezzare quale direttore di banda, compositore e pianista. Al 1837 risale la prima opera di Verdi “Oberto Conte di San Bonifacio”. Ritornato a Busseto nel 1842 compose il “Nabucco” che rappresentò a Milano. La portata europea del genio di Verdi fu suggellata dai famosi capolavori: “Rigoletto”, “Trovatore”, “Traviata”, “Aida” e molti altri. Ai primi del '97 ebbe un lungo svenimento che fece pensare al peggio. Il Maestro si riprese, ma morì poco dopo: nel 1901 a Milano.
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