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Questa mattina il pronao del Teatro Verdi si è magicamente animato di finti personaggi teatrali, attraverso un'installazione artistica che ha catturato l'attenzione dei passanti e dei giornali. L'associazione TernIdeale è del tutto estranea a questa estemporanea manifestazione di pensiero che tuttavia denota attaccamento alla cultura, al teatro e quindi alla città. Evidentemente c'è più di qualcuno che vorrebbe qualcosa di diverso riguardo alle politiche culturali cittadine.
Un Arlecchino incatenato a una delle colonne del pronao dice di essere stufo di aspettare. Un messaggio per chi? E verso quale direzione?
Oggi pomeriggio in Comune si è tenuta la Conferenza dei Servizi sul progetto di restauro presentato dal Comune giovedì scorso a Palazzo Spada. Avevamo chiesto di rinviare la Conferenza ad altra data perché proprio nell'incontro di giovedì 16 maggio 2013 il sindaco Leopoldo Di Girolamo, preceduto dall'assessore alla cultura Simone Guerra, aveva detto che sul restauro del teatro la discussione era ancora aperta e che quell'incontro del 16 maggio non era altro che un punto di partenza.
E invece la Conferenza dei Servizi c'è stata lo stesso. Ci domandiamo se è possibile credere che gli enti che vi hanno partecipato abbiano voluto soltanto prendere visione del progetto al pari di quanto hanno potuto fare alcuni cittadini lo scorso 16 maggio. O se invece, l'incontro odierno fosse a tutti gli effetti istruttorio - come ci è stato confermato - di un progetto impalpabile e di sicuro limitato per le potenzialità e le aspettative della nostra città.
Oggi ci sentiamo un po' come quell'Arlecchino triste che qualcuno ha voluto incatenare alla colonna del teatro. Preoccupati che si possano commettere gli stessi errori di valutazione tecnica e di visione futura commessi quando si trattò di decidere come ristrutturare il Verdi all'indomani dei bombardamenti.
Vorremmo che fosse il sindaco in persona a chiarire il significato concreto delle parole da lui espresse il 16 maggio scorso, quando affermò di voler allargare la partecipazione al restauro del teatro a tutta la città con ulteriori occasioni di confronto. La Conferenza dei Servizi di oggi, così, d'acchito, ci sembra andare in direzione opposta.
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