"Il miglioramento di Terni è il principale obiettivo, il più vivo e costante desiderio di questo giornale" (Virgilio Alterocca, in L'Annunziatore Umbro-Sabino - 1883)

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giovedì 30 maggio 2013

ARLECCHINO AL VERDI: RISPOSTA CREATIVA PER UN DIALOGO

 
 
 
Ieri e oggi il pronao del Teatro Verdi si è magicamente animato di finti personaggi teatrali, attraverso una pregevole installazione artistica che ha catturato l'attenzione dei passanti e dei giornali. L'associazione TernIdeale pur essendo del tutto estranea a questa estemporanea manifestazione di pensiero che tuttavia denota attaccamento alla cultura, al teatro e quindi alla città, esprime compiacimento per un’iniziativa che rappresenta forse la risposta più creativa all’apertura al dialogo lanciata il 16 maggio dal sindaco Di Girolamo riguardo al tema del restauro del teatro Verdi.
Proprio la larghezza di vedute del sindaco di Girolamo ha riaperto lo spiraglio a nuovi approfondimenti tecnici, strutturali, architettonici e finanziari in grado di recuperare la memoria storica della città, valorizzare al meglio un patrimonio pubblico come il teatro Verdi e posare in terra la nuova prima pietra anche di nuove, possibili prospettive economiche per la città. Tale impostazione ci sembra la più corretta e siamo pronti a incoraggiarla e a sostenerla.
Lo scorso lunedì pomeriggio la Conferenza dei Servizi c'è stata lo stesso nonostante fosse stata ricordata l’opportunità di rinviarla alla conclusione di quel processo di partecipazione lanciato dal sindaco. Siamo ancora in tempo per lavorare, tutti insieme, a qualcosa di importante per il Teatro Verdi e per la città.
Il mondo culturale cittadino è pressoché unanime nel sostenere l’importanza della centralità del teatro nella capacità di crescita, non solo culturale ma anche economica, di una comunità. Autorevoli esperti ritengono strategica, per Terni, la possibilità di avere un teatro comunale allestito con il meglio delle soluzioni tecniche e con una capienza dimensionata in maniera adeguata al bacino della possibile utenza (almeno mille posti).
Proprio di recente in tal senso si è espresso il Maestro Gabriele Gandini, direttore artistico della Teatri Spa di Treviso, tra le più grandi– se non la più grande – società di produzione italiana di Opera, Danza, Concerti, Prosa che realizza co-produzioni internazionali di rilievo con Spagna, Belgio, Russia (sul sito internet della nostra associazione www.ternideale.it, nella sezione Dossier Teatro Verdi se ne può leggere il curriculum). Prima di lui, in maniera analoga, si era espresso anche sulla stampa locale il Maestro Carlo Palleschi, direttore d’orchestra tra i più affermati in campo mondiale con all’attivo la direzione della Philarmonic di Berlino, della Carnagie Hall di New York, della Korean Symphony Orchestra di Seoul e di molte altre.
Nel prossimo numero del nostro foglio notizie daremo conto in maniera dettagliata di queste ed altre, autorevoli opinioni per un teatro vero, polettiano, da mille posti. Niente muore se vive nella cultura.

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