Tornare a una gestione diretta della
sosta
per riportare trasparenza ed equità sociale
per riportare trasparenza ed equità sociale
Anzitutto va chiarito che gli aumenti del biglietto
del Bus sono stati decisi da Umbria Mobilità, agenzia unica regionale del
trasporto pubblico con l’approvazione del Comune di Terni tramite delibera di
Giunta; gli aumenti del numero degli stalli a pagamento e dell’importo della
sosta a pagamento sono stati decisi dalla società Atc Parcheggi Srl che li ha
più volte richiesti al Comune di Terni che a sua volta li ha avallati.
Atc Parcheggi Srl si occupa solo della gestione di
parcheggi a pagamento: a Terni, Amelia e Orvieto. Nonostante un valore di
produzione che sfiora i due milioni di euro, Il bilancio 2012 si è chiuso con
un utile di appena qualche decina di migliaia di euro, e ciò a causa di forti
“costi di produzione” (superiori a 1,4 milioni di euro) che si concretizzano in
prevalenza in “acquisto di servizi” non meglio specificati.
Viene da
chiedersi se con una gestione diretta della sosta a pagamento da parte del
Comune di Terni la voce “costi di produzione” possa essere drasticamente
ridotta con evidente beneficio diretto per le casse municipali, e quindi per la
collettività. Vista la scelta del Comune di Orvieto di riprendere la
gestione diretta del parcheggio Campo della Fiera crediamo sia quantomeno
opportuno avviare una seria riflessione sulla possibilità di riprendere la
gestione diretta della sosta, anche e soprattutto alla luce di quanto si legge
nelle relazioni allegate ai bilanci (anche 2012) della società di gestione
laddove si ipotizza, con una certa insistenza, l’alienazione a privati di quote rilevanti della stessa Atc Parcheggi
Srl che fa comunque capo a una società interamente a capitale pubblico.
BIGLIETTI BUS
I biglietti dei bus a Terni sono aumentati del 30%:
da 1 euro a 1,30. Perché? Dobbiamo allinearci a Perugia? Nel capoluogo
regionale con il biglietto unico da 1,50 euro si può viaggiare, nell’arco di 70
minuti, sugli autobus, sul Minimetrò, sui treni ex Fcu e sui treni Trenitalia
nell’ambito del territorio di tre comuni: Perugia, Corciano e Torgiano. Secondo
quanto riferisce il PRA, il parco bus circolante a Perugia è molto meno
inquinante del parco bus circolante a Terni, dove oltre il 53% dei mezzi è
immatricolato Euro0! Crediamo che i ternani sarebbero ben felici di sostenere
un aumento così ingente del costo del biglietto se potessero utilizzare servizi
di mobilità integrata rispettosa dell’ambiente. Ma della metropolitana di
superficie Terni – Cesi non si sa più niente; navette elettriche non se ne
vedono; i bus che da Terni vanno verso comuni periferici sono ancora alimentati
con motori tradizionali. Le recenti decisioni, inoltre, sembrano penalizzare
una fascia di popolazione particolarmente sensibile, quella degli over 65, per
la quale, invece, andrebbero pensati nuovi strumenti di mobilità.
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