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giovedì 2 maggio 2013

FINALMENTE IL MUSEO INTERNAZIONALE DELLE ARMI!! PRESENTAZIONE L'11 MAGGIO


Lo scorso 12 febbraio, il ministero della Difesa, dopo lunghe ed alterne vicende, ha autorizzato la costituzione dell’associazione onlus “Museo Internazionale delle Armi Leggere – Terni” (M.I.A.L.T.) per la realizzazione e la gestione del museo che vedrà la luce nella porzione della ex Fabbrica d’Armi, oggi Pmal, attualmente utilizzato dalla “Raccolta Tecnica”, con apertura su viale Brin e visitabile al pubblico.
Pochi giorni fa, ventisette promotori Fondatori hanno firmato, davanti al Notaio Filippo Clericò, l'atto costitutivo e lo Statuto della nuova associazione Onlus. La presentazione ufficiale dell’associazione del progetto museo avverrà l'11 maggio 2013 alle ore 10.30 nella Sala consiliare della Provincia di Terni. E' ancora presto, ovviamente, per dire quando il museo potrà essere aperto al pubblico poiché sono necessarie importanti opere murarie nei locali del  Pmal ceduti al museo, e una profonda ristrutturazione dell'attuale “Raccolta Tecnica” (così è denominata la grande collezione di quasi 8000 armi). E' prevista una cernita ed  una nuova catalogazione di tutte le armi presenti e la loro presentazione al pubblico sotto una forma più moderna e multimediale come quella dei grandi musei militari europei. Scopo dell'associazione sarà quello di far conoscere ai milioni di appassionati e collezionisti, nazionali ed internazionali, questa prestigiosa raccolta, patrimonio storico, artistico e culturale del ministero della Difesa, integrandolo in un percorso che già oggi interessa più di 500.000 turisti all'anno solo per la visita alla Cascata delle  Marmore, e di promuovere la cultura della storia e dello sviluppo tecnologico delle armi, del loro uso nella  legalità, dello sviluppo socio-economico ed ambientale a tutti i livelli, portando questa cultura anche nelle scuole con specifiche visite guidate.

5 commenti:

  1. Quando si apre un nuovo museo va sempre ricordato che si apre una azienda che sarà certamente in perdita, lo è il Louvre, lo sono gli Uffizi e lo sarà il Museo delle Armi. Chi ci guadagna è solo chi viene assunto o chi prende l'appalto per la musealizzazione, la collettività sborsa e guadagna solo se le nuove presenze in città coprono le spese (25000 euro circa a persona e cifre simili di costi fissi di spese impiantistiche e di sicurezza).
    Seguendo il ragionamento questo museo in particolare mi sembra mal inserito nella offerta turistica ternana, che ha i suoi punti forti nella natura e nella presenza di un Santo così peculiare. In genere si valuta la bontà di una novità come questa ragionando su quanti di quelli che arrivano per Le Marmore o San Valentino si fermerebbero per un pasto o una notte in più per vedere una collezione di fucili ... devo aggiungere altro?

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  2. Capisco il suo pensiero che coincide con i molti che vedono le armi solo come strumenti di guerra, ma vorrei ricordarle alcune cose: la ex Fabbrica d'armi e l'Acciaieria sorsero a Terni intorno al 1875 e furono costruite per esigenze belliche; da allora si sono evolute ed adeguate ai tempi per essere al servizio delle bisogna della Nazione (per lo Stabilimento Militare essere di ausilio nelle operazioni internazionali di pace).
    Detto ciò, entrambe, FAET e Acciaieria, hanno fatto di Terni una città industriale e, soprattutto hanno segnato e continuano a segnare la storia della città. Le armi sono anche storia di alta tecnologia, storia di popoli e di tanti che hanno dato la vita in difesa della propria Patria.
    Molto ci sarebbe da dire anche sulle sue ipotesi di spese e di ... guadagni.
    Mi auguro lei possa essere presente domani in Provincia per la presentazione del Progetto.
    Pesce Guido
    Presidente MIAL

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  3. Non ho nulla contro le armi in se, anzi sono stato ufficiale tecnico dell'esercito e sarei potuto anche essere assegnato al PMAL e quindi rispetto e comprendo l'importanza della collezione. La mia riflessione nasce esclusivamente da una riflessione commerciale che sentirebbe fare da un qualsiasi agente di viaggi e che ho ripreso da uno di loro. Sopratutto oggi, con risorse limitatissime è fondamentale fare certi conti e ritengo sarebbe stato meglio indirizzare quelle risorse a rinforzare i settori forti di Terni e non disperderli. In tutte le nazioni EU c'è almeno un museo militare e a mio parere sarebbe il caso di ricavare dalle varie collezioni militari italiane (molto bella è Vigna di Valle) della AMI) un una struttura e non andare alla spicciolata.
    I 25000 euro lordi sono il costo base di qualsiasi dipendente pubblico cat D, con una laurea breve che è quello che mi aspetto alla biglietteria di un museo, la alternativa è rivolgersi a una coop tipo sistema museo, accettando rimanere aperti solo per periodi brevi (non un buon inizio per un museo di nuova apertura) i costi dell'ordine di grandezza diciamo di parecchie migliaia di euro l'anno purtroppo sono molto facili da raggiungere per i prezzi del riscaldamento, luce ecc e credo che per una collezione di armi si impongano alti costi per la sicurezza per evitare furti.
    Sarei stato molto felice di venire domani ma purtroppo non potrò per un precedente impegno ma cercherò di seguire la cosa.

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  4. La ringrazio della sincera risposta. La gestione del Museo è affidata, come avrà letto, ad una Associazione ONLUS con tutte le prerogative e conseguenze che ne derivano e si basa sul volontariato di tanti appassionati non solo di armi, ma della vecchia FAET e della città di Terni.
    Occorre verificare nel tempo la validità del Progetto : noi speriamo che i nostri calcoli rispondano a verità.
    Spero che in seguito, seguendo il nostro percorso o conoscendoci direttamente, si possa meglio affrontare l'argomento.
    grazie comunque per il suo interessamento.

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  5. Non posso che augurarvi umanamente la migliore fortuna, infatti pur non auspicando come cittadino che il Comune di Rieti o l'Amministrazione della Difesa impegnino le loro risorse in un impresa che non avrebbe un ritorno per la collettività non posso che ammirarvi per l'impegno e spero chiaramente per la collezione il meglio.
    Buona fortuna

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