"Il miglioramento di Terni è il principale obiettivo, il più vivo e costante desiderio di questo giornale" (Virgilio Alterocca, in L'Annunziatore Umbro-Sabino - 1883)

L'associazione TernIdeale vuole riprendere e onorare questa missione attraverso un impegno culturale e sociale ad ampio raggio. TernIdeale, presidente: ing. Giuseppe Belli - Viale della Stazione, 52 - 05100 Terni - www.ternideale.it - Ternideale2014@gmail.com C.F. 91064860553

mercoledì 1 gennaio 2014

FONTANA DI PIAZZA TACITO: INELUTTABILE IL RECUPERO "TAL QUALE"

Quando la fontana monumentale di piazza Tacito venne restaurata nel 1995 si ricorse anche alla consulenza di una ditta specializzata di Ravenna, e in considerazione dell’importante intervento eseguito con ogni probabilità il Comune di Terni avrà predisposto anche un accurato disciplinare per gli interventi manutentivi da eseguire sul manufatto negli anni a venire.  Alla luce di quanto era già evidente anche ad occhio nudo da ogni singolo ternano e confermato dalle ultime notizie di stampa,  viene da chiedersi se questo disciplinare sia stato mai seguito, e se no perché. Ciò più al fine di capire nel profondo i motivi che hanno portato allo status quo che non per individuare colpe o responsabilità in ogni caso da determinare, non fosse altro per evitare il ripetersi di errori passati.
Una volta chiarito, dunque, il percorso manutentivo seguito dalla fontana di piazza Tacito dal 1995 in poi e data per scontata l’obbligatorietà “civica” di un pieno e fedele recupero artistico-architettonico-urbanistico del monumento e della sua piazza, resta  da individuare la migliore scelta progettuale che non potrà prescindere da due condizioni “sine qua non”: 1) il rifacimento fedele, seppur ex novo, dei mosaici di Cagli di cui Terni possiede i disegni originali del 1936; 2) lo studio approfondito e dettagliato delle tecniche di esecuzione. A ciò sarebbe opportuno si affiancasse una terza condizione, quella che veda il recupero artistico e architettonico della fontana monumentale inserito in un più ampio progetto di recupero funzionale e urbanistico dell’intera piazza.
Detto già dei disegni originali, il rifacimento ex novo dei mosaici di Cagli è possibile anche dal punto di vista economico, perché già in occasione del restauro del 1995 si evidenziò come i costi di un intervento complessivo e profondo fossero dello stesso ordine di grandezza dei singoli interventi parziali per i quali necessitano maggiori accortezze, tecniche e professionali. Tale operazione, tuttavia, acquisirà un maggior valore artistico e culturale qualora  inserita nel pieno recupero della funzionalità originaria della fontana e della piazza Tacito così come interpretata nel 1936 da Mario Ridolfi, Mario Fagiolo e dallo stesso Corrado Cagli.

A meno che non vi siano particolari ragioni amministrative o tecniche che lo impediscano (ragioni a oggi ignote ai più e che, invece, dovrebbero essere illustrate con  chiarezza una volta per tutte) è assolutamente indispensabile ripristinare il logico e coretto senso di marcia dei veicoli tutto intorno alla fontana.  Sarebbero altresì auspicabili il recupero architettonico, magari attraverso la potatura degli alberi a parallelepipedo, e quello urbanistico di una piazza quale luogo di aggregazione, eliminando il parcheggio di fronte alla Banca d’Italia a favore di uno spazio pronto a ospitare, quando indispensabile, installazioni di qualità.

Nessun commento:

Posta un commento